Il Natural Running, corsa naturale, in realtà dovrebbe chiamarsi semplicemente corsa, ma visto che la corsa odierna ha subito delle modificazioni e vi sono correnti di pensiero discutibili nelle quali s’insegna alle persone a correre, è nata l’esigenza d’affiancare al termine corsa la parola naturale, in quanto s’intende il modo con cui i nostri piedi dovrebbero toccare il terreno per non andare incontro a dei traumi. In più i nostri stili di vita ci hanno portato ad assumere delle posture scorrette ed a perdere molte delle doti elastiche che la nostra specie ha sin dalla nascita, ma che poi non mantenendole in funzione perde.
Molto spesso il natural running viene affiancato al minimalismo, ovvero all’utilizzo di calzature che permettano una sensibilità che rende la corsa simile a quella a piedi nudi; le cose sono molto collegate, in quanto con il natural running si và ad analizzare nel dettaglio quella che è la funzione del nostro piede nel gesto della corsa, quale sia soprattutto la capacità elastica del nostro piede e quindi una calzatura flessibile può aiutare la fascia del piede a sfruttare le sue doti elastiche; il nostro piede dovrebbe svolgere una funzione simile a quella di una molla, una scarpa molto rigida impedisce al piede di sfruttare questa sua capacità, che nel tempo viene persa e questo è uno dei fattori che può favorire l’insorgere di patologie come la fascite plantare. Il piede ha un ruolo molto importante nel gesto della corsa, ma non è l’unico fattore da prendere in considerazione. Nel natural running vengono presi in esame vari aspetti, ve ne elencherò e descriverò brevemente alcuni:
Molti podisti s’avvicinano alla corsa per caso, chi per perdere peso, chi per svagarsi dallo stress della vita moderna, chi per cercare qualcosa che nemmeno lui sà, ogni podista ha la sua storia unica che può raccontare appassionatamente ed una delle cose belle del mondo della corsa è che siamo tutti un pò spartani ed autodidatti. Quando ci avviciniamo alla corsa, nella maggior parte delle realtà podistiche, la prima cosa che in molti chiedono ed una delle prime che spesso ci vengono poste sul piatto d’argento sono i programmi d’allenamento, cosa molto utile ed importante, ma a mio avviso la prima cosa che dovrebbe essere presa in considerazione è come corriamo, anche perchè allenarsi compiendo un gesto scorretto è la via giusta per andare incontro a traumi.